Ragusa è una citta dalle origini antichissime il cui centro originario, Ibla, sorge ad un'altezza di circa 500 metri. La parte nuova della città, edificata tra il Settecento e l'Ottocento nella zona denominata Patro, è situata, invece, ad un'altezza di situata ad un'altezza di 600 metri.
Ragusa e Ibla - questi i nomi dati ai due centri abitati che sorgono ancora l'uno di fronte all'altro - si riunificarono dopo alcune vicende storiche, per poi risepararsi e riunirsi definitivamente nel 1926, quando Ragusa divenne anche capoluogo di provincia.
Il quartiere storico di Ragusa, nonostante il trascorrere dei secoli, ha conservato intatto il suo fascino e la sua arte che deve, paradossalmente, tutto al terremoto del 1693.
Ibla riuscì a risorgere dal pauroso sisma che piegò in due il Val di Noto e la sua architettura tardo barocca e rococò nasce da una ricostruzione prodigiosa e sapiente. Baluardo della rinascita architettonica, il capomastro Rosario Gagliardi, autore del Duomo di San Giorgio.
Al di là del barocco, comunque, Ibla ha tanto da offrire ai suoi visitatori: il silenzio delle stradine, il fascino dei giardini che si affacciano sulla rigogliosa valle del Fiume Irminio, la luce fascinosa dei cortili luminosi, le maestose visioni dei palazzi appartenuti alla nobiltà di un tempo.
Caltagirone, centro di 39000 abitanti circa, sorge a 611 metri su una cima dei Monti Erei, al centro della Sicilia. L'origine antichissima della città è testimoniata da reperti e documenti numismatici ed artistici che la rivelano come una delle numerose città sicane o sicule o greco-sicule. Anche nell'area attorno alla città sono state rinvenute monete greche e sicule, oltre al ricco materiale ceramico e metallico che si trova presso il Museo Archeologico di Siracusa, i Musei Civici e il Museo della Ceramica di Caltagirone.
Tra le numerose manifestazioni, religiose e no, di carattere barocco e scenografico che si svolgono a Caltagirone, segnaliamo: "La Scala Infiorata", allestita la penultima domenica di maggio e caratterizzata da un grande disegno realizzato con vasi fioriti lungo i 142 gradini della Scala di S. Maria del Monte in onore della Madonna di Condomini che si festeggia il 31 maggio con la "Rusedda", processione cui partecipano i carri siciliani e i trattori addobbati; la Festa del Patrono San Giacomo, il 25 luglio, che è la festa religiosa più importante della città, con messa solenne, processione e corteo storico del Senato Civico in costumi settecenteschi; la Rievocazione storica dell'ingresso del Conte Ruggero il Normanno in Caltagirone, con la quale si ricorda un evento incisivo per la storia dell'Isola e della Città, legato alla fine della dominazione araba e all'avvento di quella normanna; la Scala Illuminata, che si realizza il 24, 25 luglio disponendo lungo la Scala di S. Maria del Monte, simbolo della città, secondo un disegno che cambia ogni volta, circa 4.000 cilindri di carta colorata con lucerne ad olio che accese nel buio della notte formano un tappeto di tremule luci; il Natale, allorché Caltagirone diventa la "città del presepe", con allestimenti di presepi di ceramica nelle botteghe e mostre in cui si espongono presepi in terracotta di moderna produzione e di maestri del passato.